Einstein è stato il più grande scienziato del secolo scorso, grazie alle sue geniali scoperte scientifiche in campo fisico, soprattutto la sua teoria della Relatività nelle due forme: ristretta e generale, rispettivamente pubblicate nel 1905 e nel 1915 con cui rivoluzionò letteralmente la fisica e l’astronomia.
Einstein era, per chi non lo sapesse, uno scienziato credente. Non era cattolico, ma credeva in Dio, in un Dio grande e meraviglioso che con eterna sapienza ha creato tutte le cose.
La cosa più bella che possiamo sperimentale è il mistero; è la fonte di ogni vera arte e di ogni vera scienza. L’essere che non conosce questa emozione, che è incapace di fermarsi per lo stupore e restare avvolto dal timore reverenziale, è come un morto.
Diceva anche:
Follia è fare sempre la stessa cosa e aspettare risultati diversi.
La teoria è quando si sa tutto ma non funziona niente. La pratica è quando funziona tutto ma non si sa il perché. In ogni caso si finisce sempre con il coniugare la teoria con la pratica: non funziona niente e non si sa il perché.
😀