Sposati e Sottomettiti

Spose siate sottomesse ai vostri mariti

è l’invito di San Paolo nella Lettera agli Efesini.

Ho appena regalato a mia moglie Raffaella un libro per le sue vacanze estive (in realtà lei è sempre in vacanza :)), dal titolo “Sposati e Sottomettiti” di Costanza Miriano cattolica e giornalista del TG3: 40 anni e 4 figli (proprio come Raffaella). Il libro lascia poco spazio all’immaginazione, sintetizzando alla perfezione il messaggio dell’autrice e la sua idea sul matrimonio, la vita di coppia e soprattutto sui ruoli di marito e moglie. Affinchè l’unione sia lunga e felice, l’uomo deve incarnare la guida, la regola, l’autorevolezza mentre la donna deve uscire dalla logica dell’emancipazione e riabbracciare con gioia il ruolo dell’accoglienza e del servizio.

Argomenta l’autrice:

Sottomesse nel significato di stare sotto, sostenere, sorreggere, perché sotto si mette chi è più solido e resistente, perché è chi sta sotto che regge il mondo. Le donne hanno alcuni talenti che gli uomini non posseggono e viceversa. Noi siamo più brave nel tessere relazioni, nel prenderci cura delle persone. Gli uomini invece sono quasi sempre molto più lucidi più razionali».

Lei crede davvero che una donna per realizzarsi ed essere felice, debba sposarsi e sottomettersi al marito?

Assolutamente sì, la mia non vuole essere una provocazione. Credo davvero che sia una delle vie per raggiungere la felicità. Io credo fermamente che sia ora che le donne imparino l’obbedienza leale e generosa al proprio uomo.

In che modo quotidianamente si sottomette a suo marito?

Dalle piccole cose a quelle più importanti. Non indosso un vestito se non gli piace. Non invito gente a casa se lui è stanco. Lo lascio decidere sulla scelta del luogo dove passare le vacanze. In generale gli lascio sempre l’ultima parola su tutto.

E questa cosa le riesce facile?

Beh non sempre. Si figuri che mio marito voleva che intitolassi il libro “Da che pulpito!”. A volte non è semplice, ma posso garantire che funziona, eliminare il conflitto in famiglia e conquistare l’uomo con la dolcezza è la ricetta della felicità.